Le scarpe antinfortunistiche sono un dispositivo di protezione individuale che permette di garantire protezione e sicurezza ai piedi di alcune tipologie di lavoratori. Ovviamente, essendo scarpe con cui si lavora, le si indossa per molto tempo e dunque si sporcano facilmente. Inoltre sappiamo bene che qualsiasi scarpa, anche di tipo normale, se indossata spesso e a lungo può portare alla formazione di cattivi odori a causa dell’umidità che si forma all’interno.
Necessitano dunque di essere lavate, ed essendo comunque scarpe particolari è necessario lavarle con cura e attenzione per non rovinarle. Vediamo quindi nei prossimi paragrafi di questo articolo come fare a prendersi cura la meglio delle scarpe antinfortunistiche e a garantire la loro durata.
Come lavare e pulire le scarpe antinfortunistiche
Di solito, quando si acquista un paio di scarpe antinfortunistiche, queste sono accompagnate da un manuale di uso e conformità. In esso si trovano informazioni importanti sull’utilizzo, il mantenimento e anche la pulizia e il lavaggio delle stesse.
Dunque, laddove fossero disponibili, è bene seguire le istruzioni per il lavaggio specifico del paio di scarpe che si è acquistato, altrimenti è utile seguire le linee guida generali per il lavaggio delle scarpe antinfortunistica a seconda del materiale in cui sono realizzate.
Come regole generali per lavare le scarpe, qualsiasi sia il materiale con cui sono fatte, abbiamo:
- Essere sempre delicati. Soprattutto quando le scarpe sono nuove non è necessario sfregarle con forza per pulirle, poiché si rischia di rovinarle troppo in fretta. Basta semplicemente passare una spugna bagnata o appena inumidita in modo leggero e le macchie superficiali andranno via facilmente.
- Eliminare i cattivi odori. Il calore e l’umidità che i nostri piedi emanano naturalmente possono causare cattivi odori, soprattutto dopo una giornata di lavoro lunga e intensa in cui magri il piede è anche sudato. Per combattere questo fastidioso problema, è consigliabile togliere le suolette dalle scarpe a fine giornate e farle prendere un po’ di aria in modo da farle asciugare per bene. Inoltre sono anche disponibili dei deodoranti spray per scarpe, che spruzzati nella calzatura prima di indossarla permettono di eliminare i cattivi odori.
- Pulire le scarpe tutti i giorni. Ciò ovviamente non vuol dire fare un lavaggio approfondito ogni giorno perché sarebbe impossibile oltre che inutile, ma semplicemente avere determinate accortezze che permettono di mantenere le scarpe mediamente pulite ogni giorno, senza far accumulare troppo sporco che diventa difficile da eliminare poi tutto insieme. Rimuovere quindi con costanza la polvere, i sassolini, le incrostazioni e quant’altro dalla tomaia e dalla suola ne evita una prematura erosione e contribuisce a mantenere anche un bell’aspetto della scarpa.
Vediamo invece come pulire le scarpe antinfortunistica nello specifico in base al materiale:
- Lavare le scarpe antinfortunistiche in pelle
Queste scarpe sono sicuramente quelle più semplici e veloci da pulire. Basta infatti usare semplicemente un panno umido e strofinare con delicatezza sulla zona macchiata o comunque da pulire. Se ci sono macchie più difficili da eliminare, che non vanno via in questo modo, allora si può anche usare dell’aceto bianco. Per le macchie di acqua, come ad esempio quelle dovute alla pioggia, si può usare del cotone idrofilo e del latte detergente.
Se è necessario lavare l’interno di queste scarpe, è consigliabile estrarre le parti interne come ad esempio la suoletta e lavarli separatamente, dato che la pelle in acqua potrebbe rovinarsi e quindi è meglio non mettere assolutamente queste scarpe in lavatrice.
- Lavare le scarpe antinfortunistiche scamosciate
Le scarpe scamosciate sono più complicate da lavare rispetto a quelle in pelle, infatti il panno umido in questo caso è completamente da escludere ed evitare, dato che potrebbe solo peggiorare la situazione. Per pulire queste scarpe scamosciate sono consigliabili infatti delle spazzole a setole morbide, con cui si va a spazzolare la zona desiderata finché la polvere e i residui che si vogliono eliminare non scompaiono.
Per macchie più difficili che non vanno via così facilmente si possono usare anche normali gomme da cancellare, oppure se anche questa non è sufficiente si può tentare con l’aceto bianco ma tamponando molto leggermente sulla macchia, meglio se quest’ultima è ancora fresca.
Se bisogna fronteggiare invece le macchie di olio, può essere utile usare un batuffolo di cotone imbevuto con il latte intero. In ogni caso, anche qui è sconsigliabile utilizzare la lavatrice a meno che nel manuale in dotazione delle scarpe stesse non sia specificato diversamente. In tal caso si possono lavare le scarpa con un programma delicato al massimo a 40 gradi.
Come asciugare le scarpe antinfortunistiche
Anche una cattiva asciugatura delle scarpe antinfortunistiche (ma non solo) può portare alla formazione di cattivi odori o anche a rovinarle. È importante quindi farle asciugare in posti asciutti e ventilati, magari appoggiando la scarpa in modo che questa abbia la punta rivolta verso l’alto. Usare fonti di calore diretto può essere deleterio, in quanto sono proprio phon o termosifoni che possono scatenare un cattivo odore durante l’asciugatura o anche provocare uno scollamento di alcune parti. Anche il sole diretto può essere dannoso, in quanto può scolorire le scarpe.
In generale, oltre alla questione del lavaggio e della pulitura delle scarpe antinfortunistiche, una accurata manutenzione delle stesse è utile a farle durare più a lungo e soprattutto a non danneggiarle. Sono infatti, come abbiamo detto in apertura, dei veri e propri dispositivi di protezione che dunque devono essere preservati nella loro interezza, dato che un danno potrebbe comprometterne il potere protettivo.
Ad esempio bisogna anche avere cura di come le si indossa e anche di come vengono sfilate. È infatti importante che ogni volta vengano slacciati i lacci o gli stretch presenti, in modo tale da non deformare la scarpa, che non aderendo più bene al piede potrebbe sfilarsi e mettere in pericolo l’incolumità di chi la indossa.