Cuffie antirumore professionali: come si usano, dove trovarle e prezzo

La vista e l’udito sono i sensi che ci permettono di capire quello che c’è intorno a noi: hanno un’enorme importanza e per questo devono essere preservati. A chi lavora in ambienti particolarmente rumorosi, come potrebbero essere i cantieri, le fabbriche o i poligoni di tiro, viene consigliato se non addirittura obbligato di indossare delle adeguate protezioni. Parliamo quindi delle cuffie antirumore professionali, dispositivi in grado di proteggere l’udito e di attenuare il rumore ambientale: la scelta del modello ideale passa attraverso varie valutazioni che riguardano le caratteristiche, il prezzo e le modalità di utilizzo.

Come scegliere le cuffie antirumore professionali: le tipologie

Le cuffie antirumore professionali si possono dividere in due tipologie. Quella più semplice e tradizionale è rappresentata dalle cuffie antirumore passive, che riescono a ridurre il rumore proveniente dall’ambiente esterno grazie agli strati di materiale fonoassorbente che si trovano all’interno dei loro padiglioni; il loro utilizzo è obbligatorio in diversi ambienti lavorativi. La seconda tipologia è rappresentata dalle cuffie antirumore attive, che sono dotate di particolari microfoni in grado di captare i rumori da schermare e quelli invece da far passare, in modo da eliminare i suoni che possono danneggiare l’udito, ma senza isolare completamente dall’ambiente circostante chi le indossa. Va comunque aggiunto che nessuna cuffia, né passiva né attiva, elimina del tutto il rumore esterno.

I fattori da valutare

E al di là della tipologia di appartenenza, proprio il livello di attenuazione dei rumori è l’aspetto più importante da considerare nella scelta di un modello di cuffie antirumore professionali. Ogni cuffia riesce infatti ad abbassare il rumore esterno di una determinata quantità di db: l’intensità e la durata del suono a cui si è esposti sono fondamentali per la scelta della cuffia. Siccome questi dispositivi di solito devono essere indossati a lungo, spesso per l’intera durata del turno lavorativo, devono avere delle precise caratteristiche in termini di vestibilità e di comfort: devono essere leggere, in grado di rimanere in posizione senza stringere troppo; i materiali quindi devono essere morbidi ed antiscivolo e non dovrebbero far sudare troppo chi le indossa. L’archetto deve essere regolabile per potersi adattare alla perfezione alla testa del lavoratore.

Bisogna poi valutare gli eventuali accessori con cui vengono vendute le cuffie: la valigetta per il trasporto può tornare molto utile, così come gli occhiali protettivi. Nei modelli attivi sono importanti le caratteristiche dei microfoni, il tipo di alimentazione (che di solito viene fornita da batterie stilo) e la connettività con altri dispositivi, che di fatto le può trasformare in cuffie per ascoltare la musica o effettuare telefonate. Quando sono spente, le cuffie attive si comportano come delle normali cuffie antirumore passive.

Come si usano e dove si comprano le cuffie antirumore

Per quanto riguarda l’utilizzo non ci sono particolari istruzioni da seguire. Molti modelli sono ripiegabili, quindi per prima cosa bisogna aprirli; poi si devono posizionare i padiglioni sulle orecchie, che devono essere coperte per intero, ed infine si regola l’archetto in modo da mantenerle stabilmente in posizione. Prima di ogni utilizzo sarebbe opportuno verificare che non ci siano buchi o crepe sui padiglioni e sui cuscinetti al loro interno; le cuffie andrebbero pulite con regolarità; gli strati isolanti andrebbero sostituiti dopo qualche mese (circa otto per chi ne fa un uso normale e circa quattro per chi ne fa un uso intenso). Le cuffie si possono trovare in tutti i negozi specializzati in attrezzatura antinfortunistica, ma anche nei siti di e-commerce che trattano questa tipologia di prodotti.

Caratteristiche e prezzo dei migliori modelli di cuffie antirumore da lavoro

Per quanto riguarda il prezzo è davvero difficile dare un’indicazione precisa, visto che sul mercato ci sono modelli molto economici ed altri abbastanza cari. Ovviamente, visto che stiamo parlando di prodotti destinati ad un uso professionale, non sarebbe opportuno andare alla ricerca del risparmio estremo: ad ogni modo, già con un budget di una trentina di euro si possono trovare cuffie antirumore di buona qualità. L’esempio perfetto è rappresentato dalle cuffie 3M Peltor X2, che con un livello di isolamento di 31db è perfetto per quagli ambienti in cui ci si deve proteggere da suoni tra i 94 ed i 105 db: il prezzo è di circa 34 euro. Sempre della stessa marca si possono prendere in considerazione le Peltor Optime III, che offrono un maggiore livello di attenuazione (35bd) e che hanno una struttura in acciaio armonico che distribuisce la pressione per il massimo del comfort; il prezzo è di circa 35 euro.

Un altro modello molto apprezzato dai lavoratori è quello della Vanderfields che assicura un’attenuazione di 32 db e che riesce a ridurre i rumori fino a 125 db; sono cuffie pieghevoli, leggere ed imbottite e costano poco più di venti euro. Chiudiamo questa piccola rassegna con la migliore opzione tra i modelli più economici di cuffie antirumore professionali: parliamo dell’otoprotettore Protex, che grazie alla combinazione di liquido e schiuma plastica offrono un livello di isolamento di 31db, perfetto per lavori rumorosi come la segatura o la trapanatura; l’archetto è regolabile e si adatta perfettamente a tutte le taglie; il prezzo è davvero alla portata di tutti: circa 15 euro.