Droni: differenze tra professionali, economici e per iniziare

A chi non è capitato di restare a bocca aperta guardando foto e video spettacolari di paesaggi ripresi dall’alto? Anche sui social network è possibile trovarne tantissimi e spesso sono proprio contenuti di questo tipo a far nascere nelle persone la voglia di acquistare un drone. Ma tra dire ed il fare c’è di mezzo…un mare di modelli di droni tra cui scegliere quello più adatto alle proprie necessità e al proprio budget. L’offerta del mercato è davvero importante: solitamente si fa una distinzione tra droni professionali, droni economici e modelli di drone per iniziare. Scopriamo quali sono le differenze tra le varie tipologie e le caratteristiche principali di ognuna di esse.

Le caratteristiche dei droni economici

I droni economici possono rappresentare la porta d’accesso per chiunque al mondo dei droni: chiaramente le specifiche tecniche e le prestazioni non saranno particolarmente brillanti, ma possono essere un buon punto di partenza per chi vuole semplicemente divertirsi e non può permettersi di affrontare spese particolarmente alte per quello che è un passatempo. Chiaramente anche tra i vari modelli che rientrano in questa categoria possono esserci grandi differenze. Quelli che costano meno possono essere considerati dei simpatici giocattoli: realizzati con materiali di bassa qualità, con scarsa potenza e autonomia molto ridotta, sono facili da comandare e possono essere usati anche dentro casa o in giardino.

Ma ci sono anche modelli che, pur rimanendo nella categoria degli economici, offrono qualcosa in più in termini di prestazioni: alcuni di loro sono dotati anche di fotocamera, ma ovviamente non bisogna pretendere risultati particolarmente brillanti, soprattutto per quanto riguarda l’autonomia di volo, che nella maggior parte dei casi non supera i dieci minuti. A dire il vero neanche i modelli più costosi possono vantare durate particolarmente lunghe (ne parleremo più avanti): per questo si consiglia sempre ai droner di munirsi di una o più batterie di ricambio.

I modelli professionali

I droni professionali invece sono studiati per essere utilizzati in modo intenso e per lunghi intervalli di tempo, quindi devono garantire ottime prestazioni ed una buona autonomia. I materiali sono robusti, la stabilità in volo è maggiore, la manovrabilità magari può essere più complicata per chi non ha molta esperienza, ma offre maggiori soluzioni. Chiaramente l’equipaggio in genere sarà di migliore qualità, a partire dalla foto o videocamera integrata. Visto che si parla di strumenti professionali, sul mercato è possibile trovare soluzioni che presenta caratteristiche specifiche per ogni utilizzo.

Solitamente questi dispositivi hanno delle dimensioni più generose rispetto ai modelli destinati ad un utilizzo hobbistico. Ovviamente i prezzi sono decisamente diversi dai modelli di cui abbiamo parlato in precedenza: è difficile dare delle indicazioni precise perché le alternative sul mercato sono tantissime ed i fattori da considerare sono altrettanti. In linea di massima si può dire che i droni economici sono quelli che rientrano nela fascia compresa tra 30 ed i 150 euro; tra i 200 ed i 500 euro ci sono i modelli di fascia media, mentre quelli professionali difficilmente si possono trovare a meno di 600 euro.

Come si sceglie un drone per iniziare

I droni per iniziare non sono una vera e propria categoria: chi decide di avvicinarsi a questo mondo può decidere di partire con un modello molto economico per poi eventualmente passare ad una soluzione migliore più avanti nel tempo, ma può anche decidere di partire subito forte con un drone di fascia superiore, magari non professionale, ma di buona qualità. La scelta del drone giusto per iniziare dipende quindi da quello che si intende fare con il velivolo, dal budget che si ha a disposizione e dalla combinazione delle caratteristiche tecniche che meglio si presta alle proprie necessità. Ma quali sono queste caratteristiche tecniche?

  • Il peso e le dimensioni; solitamente i modelli non professionali rientrano nelle tipologie dei micro e dei mini droni, quindi sono compatti e con pesi la di sotto dei 300 grammi (e che quindi possono essere utilizzati senza il patentino);
  • la capacità della batteria, che di fatto è la caratteristica che influenza maggiormente l’autonomia in volo; i modelli non professionali riescono a volare per 10/30 minuti;
  • la portata e le altre caratteristiche de telecomando; alcuni droni possono essere guidati tramite smartphone, mentre altri sono dotati di un apposito radiocomando; è importante verificare la distanza massima tra il dispositivo di controllo ed il velivolo;
  • la qualità delle fotocamera; chi intende fare video o foto dall’alto deve assicurarsi che la dotazione del drone sia all’altezza di questo compito; la grandezza del sensore, il numero di pixel, il livello di zoom, i fotogrammi al secondo, il formato di registrazione e la gamma di risoluzioni possibili sono le specifiche da verificare per accertarsene;
  • la presenza del GPS e di sensori; sono fondamentali per la stabilità in volo e per la sicurezza del drone;
  • la semplicità di guida e la presenza di funzionalità specifiche; sono aspetti che vanno considerati in relazione a quelle che sono le proprie aspettative.