Localizzatori GPS: come scegliere i migliori, opinioni, recensioni e prezzo

La tecnologia GPS si è rapidamente diffusa anche in ambito civile, sia a livello privato che a livello professionale. Sfruttando la rete di satelliti artificiali in orbita e dei piccoli dispositivi è possibile conoscere informazioni precise sul posizionamento della persona, del veicolo o dell’oggetto che si intende monitorare. Se l’apparecchio non incontra ostacoli ed è in grado di inviare il suo segnale ad almeno quattro satelliti, il sistema funziona in ogni angolo del pianeta. Con i tanti localizzatori GPS che sono presenti oggi sul mercato potrebbe sembrare difficile capire quali sono i migliori: vediamo quali sono i parametri da considerare oltre al prezzo e diamo un’occhiata alle recensioni sui modelli più apprezzati dai consumatori.

Come funzionano i localizzatori GPS

Sono sempre di più i dispositivi che utilizzano la tecnologia GPS. I più famosi probabilmente sono i navigatori satellitari, apparecchi che sfruttano il posizionamento del veicolo e un database di mappe per indicare il percorso da seguire per raggiungere la meta desiderata. In realtà questa funzione oggi viene svolta in modo più che egregio anche dagli smartphone e dai tablet che al loro interno hanno un modulo GPS: usando le giuste app ed i giusti servizi online possono essere dei perfetti navigatori. Ci sono poi le diverse tipologie di localizzatori GPS, che a seconda del modello possono essere utilizzati per conoscere il posizionamento di un veicolo, di una persona, di un oggetto o di un animale. I dispositivi possono avere caratteristiche, funzionalità e dimensioni diverse, ma in linea di massima il loro funzionamento è sempre lo stesso.

Un localizzatore è composto da due elementi principali, il trasmettitore ed il ricevitore GPS. Il dispositivo emette dei segnali radio verso lo spazio, dove vengono intercettati dai satelliti (ce ne sono 24 attivi che circolano su livelli diversi nell’orbita terrestre a circa 20.000 km dal pianeta); quando il segnale viene intercettato da almeno quattro satelliti viene rimbalzato verso la terra e captato dal ricevitore. A questo punto i dati ricevuti vengono utilizzati per effettuare la triangolazione, che fornisce le coordinate della posizione del dispositivo (e quindi del veicolo su cui è installato oppure della persona o dell’animale che lo hanno addosso) che viene infine mostrata su una mappa digitale. La precisione del sistema è molto alta, con un margine di errore davvero basso.

I fattori da considerare per scegliere il modello giusto

La prima cosa da considerare quando si vuole scegliere un localizzatore GPS è: per cosa verrà utilizzato? Ci sono modelli specifici per essere installati sull’auto, come ad esempio le cosiddette scatole nere che vengono proposte dalle compagnie di assicurazione (la loro installazione sull’auto permette di accedere ad uno sconto sulla polizza) o i tracker antifurto, che non solo permettono di conoscere in tempo reale la posizione del mezzo, ma che sono in grado di lanciare avvisi o allarmi in caso di tentativo di furto. Ci sono poi i localizzatori adatti per monitorare il posizionamento delle persone: possono avere forme diverse (molto spesso assomigliano a braccialetti, orologi o portachiavi) e sono molto utilizzati per tenere sotto controllo i bambini. I localizzatori per animali si attaccano al collare e permettono di seguire gli spostamenti dell’amico a quattro zampe sulla mappa che viene mostrata sul monitor dello smartphone su cui è installata la relativa applicazione. Infine ci sono anche il tracker GPS per lo sport e le attività sportive, utilissimi per tenere traccia dei percorsi seguiti, dei tempi e delle distanze; spesso hanno altre funzioni come la bussola, la stazione meteo, l’altimetro e così via.

Stabilita la tipologia di localizzatore, bisogna subito controllare qual è la sua portata. Ci sono dispositivi che funzionano tramite Bluetooth, ma la loro portata è davvero limitata (non più di trenta o quaranta metri); la maggior parte dei localizzatori invece montano una scheda SIM che gli permette di inviare le informazioni rilevate tramite la rete cellulare, in modo da poter essere visualizzate sul display dello smartphone su cui è installata l’app o sullo schermo di un computer collegato al servizio. L’alimentazione è un’altra caratteristica determinante per la scelta finale: alcuni localizzatori per veicoli si devono attaccare direttamente al sistema di alimentazione dell’auto, ma la maggior parte dei dispositivi GPS è dotata di una batteria interna ricaricabile; se si opta per soluzioni di questo tipo bisogna considerare anche l’autonomia della batteria. La facilità di installazione potrebbe essere un’altra variabile importante: solitamente sono apparecchi molto facili da usare, ma in alcuni casi potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista, come ad esempio l’elettrauto per montare il GPS sui veicoli.

Recensioni e prezzi dei localizzatori più apprezzati

E poi c’è il fattore prezzo: il mercato offre soluzioni per ogni tasca. I modelli più economici costano poche decine di euro, ma chi vuole qualcosa di più efficace deve esser disposto a spendere cifre più alte; i localizzatori GPS professionali possono superare anche i mille euro. Per avere un’idea sui costi è possibile dare un’occhiata ai localizzatori GPS che, recensioni alla mano, piacciono di più ai consumatori.

GPS Tracker Zeerker, dispositivo di piccole dimensioni con applicazione gratuita e batteria da 10000 mAh che dura fino a 150 giorni; resiste agli schizzi d’acqua, ha anche la funzione allarme e costa meno di 80 euro.

Tractive GPS Dog 4, la soluzione più apprezzata tra i localizzatori GPS per animali; non solo permette di monitorare la posizione, ma consente anche di ottenere informazioni sulla sua attività. Ha un raggio d’azione illimitato; il dispositivo costa una quarantina di euro, ma per utilizzarlo bisogna attivare un abbonamento (si parte da 4 euro al mese).

Weenect GPS per bambini, ha la forma di un portachiavi, quindi si può agganciare allo zainetto o ai vestiti del bambino; si interfaccia con lo smartphone del genitore su cui viene installata l’app; consente di delimitare delle aree sicure: se il bambino esce da queste zone, il localizzatore invia un avviso; sul dispositivo è presente un bottone che consente al bambino di contattare i genitori in caso di necessità. Il prezzo è di 50 euro, ma è previsto anche un abbonamento da 3,75 euro al mese.