Localizzatori gps per bambini: cosa sono, come funzionano, opinioni e prezzi

Quando i suoi figli sono lontani, un genitore non è mai tranquillo, soprattutto se si tratta di bambini. La tecnologia può dare un grosso aiuto da questo punto di vista: i localizzatori GPS per bambini permettono di controllare la posizione dei più piccoli e monitorarne gli spostamenti, anche quando non hanno la possibilità di usare un cellulare. Il mercato oggi offre tantissime alternative: per scegliere il modello da acquistare non bisogna basarsi solo sul prezzo, ma bisogna conoscere anche le varie caratteristiche, le funzionalità ed i meccanismi di funzionamento.

A cosa servono e come funzionano i localizzatori GPS per bambini

Basta distrarsi un istante per perdere di vista il proprio bambino: è una situazione angosciante in cui nessun genitore vorrebbe mai trovarsi. I localizzatori GPS sono uno strumento perfetto per non vivere esperienze di questo tipo. I localizzatori possono essere di diverse tipologie; le più diffuse da queste parti sono quelle dei dispositivi senza SIM e dei tracker dotati di SIM. I localizzatori senza SIM non sono la scelta migliore per chi intende conoscere dove si trova suo figlio in qualsiasi momento: non possono comunicare la posizione in tempo reale, ma si limitano a registrare le coordinate, creando un file che potrà essere consultato in un secondo momento. Quando si parla di localizzatori GPS per bambini, quindi, si fa riferimento soprattutto ai dispositivi dotati di scheda SIM, che tramite la rete dati sono in grado di inviare la posizione in tempo reale ad un’applicazione di tracciamento.

Il localizzatore tramite la sua antenna e la triangolazione GPS riesce ad individuare con esattezza la posizione della persona che lo indossa. In questo caso il dispositivo deve essere indossato da un bambino, quindi deve avere delle caratteristiche adeguate in termini di forma, materiali, portata e così via. Il mercato offre un’infinità di soluzioni, con prezzi di ogni tipo: si va dai braccialetti più economici che costano circa venti euro per arrivare alle soluzioni più sofisticate che possono costare centinaia di euro, passando per smartwatch e portachiavi/tracker di varie fasce di costo. Ma al di là del prezzo bisogna considerare tanti altri fattori.

Come scegliere il localizzatore: le caratteristiche più importanti

La copertura probabilmente è l’aspetto più importante: per poter fornire in modo continuo le informazioni richieste, il localizzatore deve avere una buona copertura; anche la connettività è importantissima: i migliori dispositivi possono accedere di continuo alla rete. Un’altra caratteristica molto richiesta è la presenza del pulsante SOS: quando il bambino si rende conto di essersi allontanato troppo dai genitori o di essersi perso non deve fare altro che schiacciare questo pulsante per inviare la notifica al telefono dei parenti; ovviamente non è il caso di far indossare dispositivi di questo tipo a bambini troppo piccoli, che potrebbero pigiare il pulsante di continuo, scambiandolo per un gioco.

La durata della batteria è una caratteristica fondamentale: i moderni localizzatori sono dotati di una batteria ricaricabile, esattamente come un normale smartphone. La maggior parte dei modelli disponibili oggi sul mercato sono i grado di garantire un’autonomia che va dai due ai cinque giorni; chiaramente la durata si riduce se la richiesta delle informazioni sulla posizione viene fatta spesso. Infine, molti genitori apprezzano che il dispositivo per il controllo dei loro figli non sia solo un localizzatore GPS, ma un telefono vero e proprio, che permetta di effettuare o ricevere chiamate o mandare messaggi e notifiche.

Opinioni e prezzi dei modelli più interessanti

Chi è alla ricerca di una soluzione pratica ed economica potrebbe optare per il braccialetto FollowKids: costa una ventina di euro e fornisce tutte le funzioni base, ovvero allarme di allontanamento e localizzazione GPS tramite applicazione; si indossa come un orologio, ma è piccolo e leggero, quindi non c’è pericolo che possa dare fastidio al bambino. Per quanto riguarda i modelli di tipo smartwatch, uno dei prodotti più apprezzati è il Vodafone Neo Disney, che permette di chiamare, fare foto, chattare e, ovviamente, tracciare attività e posizione: il costo è alto, siamo intorno ai 200 euro, e non tutti gli utenti apprezzano il servizio offerto dal noto operatore di telefonia. Il Kids Smartwatch Phone di PTHTECHUS rappresenta un’alternativa più economica (il prezzo si aggira intorno ai 50 euro), ma offre diverse funzionalità: localizzatore GPS, chat vocale, fotocamera e altro ancora.

Ma i localizzatori GPS per bambini non devono essere necessariamente dei dispositivi indossabili. Una delle opzioni più gettonate, per esempio, è il Weenect Kids: ha le fattezze di un portachiavi, quindi può essere agganciato alla cintola o alla zip dello zainetto; si collega facilmente allo smartphone del genitore e consente di controllare la posizione del bambino in tempo reale, con notifiche ogni minuto se il bambino è in movimento o ogni cinque minuti se è fermo; è presente anche il pulsante SOS. Il dispositivo si può utilizzare sottoscrivendo uno degli abbonamenti disponibili: mensile (7,90 euro), annuale (59,90 euro), biennale (89,90 euro). Il Micro GPS Tracker Zeerkeer è un piccolo dispositivo molto versatile, che può essere utilizzato per vari scopi, tra cui quello di controllare la posizione dei bambini; pesa solo 58 grammi, quindi può esser infilato in tasca o in una borsa senza problemi; è dotato di un magnete per un fissaggio stabile. Consente il tracciamento in tempo reale tramite applicazione o via web, tiene traccia dello storico fino ad un massimo di sei mesi, invia notifiche quando la batteria è scarica e non richiede alcun abbonamento; costa meno di 60 euro.