Localizzatori gps per moto: come si installano, come funzionano, con o senza sim, prezzi

I centauri amano la loro moto: è una delle cose a cui tengono di più e l’idea che possa essere rubata non li fa stare tranquilli. Nel 2021 quasi 27.000 moto sono state rubate: si parla di una media giornaliera di più di 70 sparizioni! Il dato è in aumento rispetto all’anno scorso ed è normale che i proprietari delle due-ruote decidano di prendere provvedimenti. Una delle soluzioni più apprezzate è l’installazione dei localizzatori GPS per moto: vediamo come funzionano, quali sono le tipologie disponibili, quali sono i loro prezzi e come scegliere il modello giusto.

Come funzionano e come si installano i localizzatori GPS per moto

Ai malintenzionati bastano davvero pochi secondi per rubare una moto: di solito si avvicinano all’obiettivo con un furgone e la caricano in un battibaleno, soprattutto se non sono incatenate ad un supporto stabile. Se fare prevenzione quindi è molto difficile con i metodi tradizionali, forse è il caso di utilizzare gli strumenti che ci mette a disposizione la tecnologia. I localizzatori GPS per moto non solo avvisano il proprietario se il suo veicolo viene mosso, ma permettono anche di monitorare la sua posizione. Grazie alle notifiche che i dispositivi inviano sullo smartphone, sarà possibile sapere praticamente in tempo reale dove si trova la moto: per questo più che di antifurto veri e propri è più corretto parlare di tracciatori (o tracker).

All’interno del localizzatore è presente un ricevitore GPS che sfruttando i segnali che arrivano dai satelliti riesce ad indicare la sua posizione esatta. Più satelliti riesce ad agganciare il dispositivo e più precise saranno le indicazioni fornite. All’interno dei localizzatori GPS è presente una sorta di SIM che, in base a quanto previsto dagli accordi tra le varie aziende, si aggancia alle reti dei più importanti operatori telefonici. Il servizio ha un costo che può essere pagato in diverse modalità: c’è chi offre abbonamenti gratuiti (ma si paga di più in fase di acquisto) e chi invece propone canoni fissi da pagare a scadenze determinate, solitamente annuali. Esistono anche modelli senza SIM. L’alimentazione del dispositivo è garantita da una batteria interna ricaricabile oppure dalla batteria della moto.

L’installazione del localizzatore sulla moto non è un’operazione particolarmente complicata, ma chi non ha molta dimestichezza con dispositivi del genere dovrebbe rivolgersi ad un professionista: se il dispositivo viene fornito da una compagnia assicurativa, molto probabilmente il montaggio viene affidato al personale di un’officina convenzionata. Deve essere posizionato in luogo abbastanza nascosto, quindi non facilmente accessibile. Gli esperti consigliano di installarlo nei pressi del motore, per evitare manomissioni; lo spazio però è esiguo, quindi nella scelta del tracker bisogna considerare anche le sue dimensioni. Ma le caratteristiche che bisogna valutare in fase di scelta del dispositivo sono diverse: scopriamo quali sono.

Guida alla scelta: caratteristiche, modelli e prezzi

La copertura è probabilmente l’aspetto più importante. Sul mercato ci sono sistemi GPS che offrono un raggio d’azione molto limitato: considerando la velocità con cui si muovono i ladri, una soluzione del genere potrebbe essere completamente inutile, visto che la moto potrebbe uscire molto presto dal raggio di azione del localizzatore. Meglio optare per modelli che, pur costando leggermente di più, garantiscono una copertura maggiore. Di solito insieme alla copertura viene menzionata la precisione: i migliori localizzatori permettono di ottenere delle informazioni altamente precise, con un margine di errore inferiore ai dieci metri. Ovviamente anche quelli che hanno una precisione di 100 o 200 metri permettono di individuare con esattezza la zona in cui si trova la moto, ma una volta sul posto potrebbe risultare complicato trovarla.

L’obiettivo dei localizzatori GPS è quello di monitorare la posizione della moto: le tempistiche delle rilevazioni sono determinanti; più ristrette sono queste tempistiche e meglio è. Un altro fattore fondamentale è senza dubbio l’autonomia: per fortuna sono stati fatti degli importanti passi in avanti da questo punto di vista, ed anche i modelli più economici sono in grado di offrire durate discrete; i migliori modelli riescono a durare anche più di un mese. È importante che il dispositivo sia impermeabile, in modo da poter funzionare anche nelle giornate in cui le condizioni climatiche sono avverse. Infine, bisogna valutare quelle che sono le funzioni aggiuntive dei vari modelli: tra le più apprezzate ci sono la recinzione elettronica, il rilevatore di velocità, il monitoraggio vocale e l’allarme.

Per avere un’idea dei prezzi e delle funzionalità dei localizzatori GPS per moto andiamo a conoscere le caratteristiche di alcuni dei modelli che vengono inseriti nell’elenco dei migliori stilati dagli esperti del settore. Il localizzatore Moox FMB920 costa 169 euro e dopo il primo anno prevede il pagamento di un abbonamento da 49,90 euro; il dispositivo può essere personalizzato con una serie di impostazioni, è in grado di riconoscere anche il taglio dei cavi ed i tentativi di offuscamento del segnale; l’efficacia della localizzazione è il suo punto di forza. Il Trackting Smart Alarm costa tra i 200 ed i 250 euro ed è semplicissimo da installare e da utilizzare tramite la relativa applicazione; integra una eSIM senza canone, la batteria ha un’ottima durata. L’SMT Performances Pegase costa circa 300 euro ma non prevede alcun abbonamento; l’installazione è semplice (c’è solo un cavo da collegare), la precisione è massima e ci sono diverse funzionalità aggiuntive molto utili.