Macchine radiocomandate professionali: come riconoscerle? caratteristiche e prezzi

Le macchine radiocomandate non sono tutte uguali: ci sono modelli adatti ad ogni tipo di utilizzo, ma per chi ha particolari esigenze l’asticella qualitativa si alza parecchio. Quello dei veicoli in miniatura è un mondo vastissimo e le macchine radiocomandate professionali rappresentano in qualche modo la sua punta più alta. Si parla di veicoli in scala di eccezionale qualità, sia per quanto riguarda il telaio che per quanto riguarda le componenti interne, in grado di fornire prestazioni eccellenti e di dare il meglio anche nelle gare più combattute. Per riconoscere e scegliere un automodello professionale è necessario valutare un insieme di caratteristiche: scopriamo quali sono e diamo un’occhiata ai prezzi di mercato attuali.

Come riconoscere le macchine radiocomandate professionali: alimentazione e tipologie

È vero che molti appassionati si creano in autonomia le loro vetture in scala, selezionando ed assemblando con cura maniacale le sue varie parti, ma è altrettanto vero che il mercato dell’automodellismo dinamico offre tantissime soluzioni di ottima qualità già pronte per correre. Chiaramente la scelta del modello deve essere presa in base alle sue caratteristiche ed al tipo di utilizzo che se ne intende fare. Anche tra le macchine radiocomandate professionali è possibile fare diverse distinzioni in base all’alimentazione, alla tipologia ed alle varie peculiarità.

Per quanto riguarda l’alimentazione, la distinzione è quella classica tra modelli con motore elettrico e quelli con motore a scoppio; per quanti passi in avanti siano stati fatti nel campo delle macchinette alimentate a batteria, in campo professionale la voce grossa la fanno i modelli con motore a scoppio. Questi ultimi infatti riescono ad offrire le prestazioni di altissimo livello che sono necessarie per affrontare le gare professionali. Solitamente i motori a scoppio sono a due tempi e vengono alimentati da una miscela composta da nitrometano, alcol metilico e olio (esistono anche i modelli alimentati a benzina). I propulsori delle macchine professionali possono arrivare ad offrire una potenza di 15 cavalli e consentono di raggiungere picchi di velocità che superano i 90 chilometri all’ora: parliamo di veri e propri bolidi!

Sia tra i modelli elettrici che tra quelli con motore a scoppio è possibile individuare diverse tipologie. Chi partecipa alle gare professionali su pista ovviamente sceglierà un automodello on road: questa tipologia può essere ulteriormente suddivisa in sottocategorie, che permette di separare i modelli da pista da quelli da touring e le formula 1. Chi invece vuole affrontare i terreni più accidentati del fuoristrada deve optare per modelli off road: tra questi ci sono le macchine buggy, progettate per correre sulla sabbia, i truggy, che si comportano alla grande sia sui terreni sabbiosi che sull’asfalto, ed i truck, i bestioni pronti ad aggredire ogni tipo di ostacolo.

Le caratteristiche dei modelli: dimensioni, qualità e prezzi

Uno degli aspetti più importanti nella scelta di un modello di macchina radiocomandata professionale è senza dubbio la dimensione. In commercio si trovano automodelli di varie grandezze: i modelli elettrici partono dalla scala 1/36, ma nel campo delle competizioni si utilizzano di solito macchine più grandi, dalla scala 1/16 alla scala 1/8 (si parla quindi di vettura lunghe una sessantina di centimetri). Esistono anche modelli in scala 1/4, che per dare il massimo hanno bisogno di potenti motori a benzina, gli unici in grado di spostarne il peso.

I modelli professionali sono costruiti con pezzi di qualità, affidabili e resistenti; per poterle sfruttare al massimo è necessario avere delle nozioni di meccanica: è possibile infatti impostare vari aspetti agendo su viti e componenti, ma bisogna essere sicuri di quello che si sta facendo se non si vuole rischiare di compromettere il proprio automodello. Inoltre, i modelli professionali, che nella maggior parte dei casi sono dotati di motore a scoppio, richiedono una manutenzione più accurata rispetto ai modelli amatoriali ed elettrici, sia prima che dopo l’utilizzo.

Quando si parla di macchine radiocomandate professionali non si può fare un accenno al radiocomando, che deve essere anch’esso di alta qualità. La portata e la potenza del segnale sono fattori decisivi. I moderni radiocomandi possono facilmente superare i cento metri di portata; i modelli più diffusi sono quelli con due canali, quelli che consentono di governare l’accelerazione e la direzione, ma si possono trovare anche modelli con funzioni aggiuntive. Se il radiocomando che viene dato in dotazione con la macchina non è all’altezza della stessa, se ne può acquistare uno a parte: ce ne sono diversi tipi dedicati proprio ad un utilizzo professionale.

Come detto, il mondo delle macchine radiocomandate è vasto e comprende modelli adatti ad ogni esigenza. Chiaramente chi vuole un veicolo di alta qualità sa che andrà incontro ad una spesa maggiore: visto che si parla di modelli professionale, il prezzo sarà decisamente superiore rispetto a quelli applicati ai modelli destinati ai bambini o ad un uso amatoriale. Per assicurarsi i migliori modelli elettrici è necessario mettere in preventivo una spesa di qualche centinaia di euro: ad esempio, la riproduzione delle mitica Lancia Delta Integrale Evoluzione 2 costa circa 340 euro e con dei kit di evoluzione può essere portata a livello agonistico. Per un modello a scoppio di altissima qualità serve qualcosa in più: la Buggy Kyosho Inferno MP10, un vero mito nel suo genere, costa circa 700 euro.