Per quanto possa essere amata, l’estate diventa ogni anno più rovente a causa dei cambiamenti climatici in atto, e il caldo diventa sempre più insopportabile. Quando non si può stare tutto il giorno al mare o in piscina, l’unica soluzione è cercare di refrigerare il più possibile l’ambiente in cui ci si trova, sia esso la propria casa o il proprio posto di lavoro.
La scelta ricade solitamente su un condizionatore, ma quale selezionare tra tutti quelli che sono disponibili, e soprattutto qual è più conveniente, un condizionatore portatile o uno fisso?
Bisogna cominciare col dire che il principio di funzionamento di questi due apparecchi è praticamente lo stesso: producono un getto di aria fredda in grado di abbassare velocemente la temperatura dell’ambiente, regolabile a proprio piacimento e secondo le caratteristiche del prodotto stesso.
Differenze tra condizionatore portatile e fisso
La prima differenza è che chiaramente un condizionatore fisso va posizionato sulla parete ed è costituito da uno o più split o diffusori che vanno posizionati nei vari locali e da una o più unità di potenza che vanno posizionate invece all’esterno.
Il condizionatore portatile invece è di dimensioni compatte ed è costituito da un unico dispositivo trasportabile grazie alla presenza di ruote. Ha bisogno semplicemente di una presa per essere collegato alla corrente e di una apertura verso l’esterno per poter scaricare l’aria calda, a differenza invece del condizionatore fisso che necessita di tubi e lavori murari per poter essere impiantato.
Parlando di comodità, quindi, il condizionatore portatile sembra decisamente vincere su quello fisso. Ma le caratteristiche da confrontare sono veramente tante. Andiamo quindi ad analizzarle singolarmente nei prossimi paragrafi di questo articolo, vedendo quali sono i pro e i contro dell’uno e dell’altro modello per ognuna delle caratteristiche prese in esame.
Pro e contro di condizionatori fissi e portatili
1 – Potenza
Quando si parla di potenza in ambito di condizionatori si fa riferimento al potere refrigerante dello stesso, vale a dire la capacità di abbassare la temperatura di una stanza o di un ambiente di lavoro nel più breve tempo possibile. La potenza si misura in BTU, ovvero in British Thermal Unit per ora di funzionamento.
Per quanto riguarda i modelli fissi abbiamo potenze dai 7000 a 14000 btu, mentre i modelli portatili arrivano a un massimo di 12000-12500 btu. Abbiamo quindi una differenza di potenza subito evidente, ma c’è da dire che anche a parità di potenza i condizionatori fissi hanno una resa superiore rispetto a quella dei mobili.
C’è inoltre un altro vantaggio legato ai condizionatori fissi: il sistema è espandibile, in quanto si possono collegare più split a una sola unità esterna.
2 – Installazione
Un condizionatore portatile non ha bisogno di nessun intervento tecnico e di nessuna opera muraria. Basta acquistarlo, portarlo a casa o farselo consegnare, inserire la spina, mettere il tubo all’esterno ad esempio tramite una finestra e il gioco è fatto, si può cominciare a utilizzare tranquillamente l’apparecchio.
Questo è molto vantaggioso per chi non vuole fare alcun tipo di lavoro nella propria casa, o magari per chi si trova in affitto per breve tempo in un appartamento e ha intenzione di portare via con se il condizionatore quando se ne andrà.
Il condizionatore fisso invece non può in alcun modo prescindere dalla sua unità esterna, e quindi sono necessari dei lavori fatti da figure professionali specializzate per realizzare l’attacco alla corrente e il posizionamento dei tubi e del motore. Ovviamente anche l’impianto e la manodopera hanno un costo, che sarà quindi decisamente maggiore rispetto al condizionatore portatile.
3 – Rumorosità
Su questo punto la vittoria va decisamente al condizionatore fisso. Infatti il motore di questi apparecchi è completamente esterno e quindi la pressione sonora in casa sarà bassissima. Nelle modalità sleep avremo 20 dB, mentre per quelle a più alta velocità e potenza arriviamo a 35-40 dB.
Anche i condizionatori portatili hanno le modalità notturne che sono più silenziose, ma avendo il motore dentro casa è praticamente impossibile abbassare i dB al di sotto di 40-50, il che per qualcuno può essere tanto fastidioso da non riuscire ad essere un presso valido da pagare per la loro comodità.
4 – Costo
A questo riguardo c’è davvero una grande varietà di orezzi sia per quanto riguarda i condizionatori fissi che quelli portatili. Per questi ultimi i prezzi possono variare da un range di 400-500 euro (per un prodotto comunque di un livello abbastanza alto) fino a oltre i 1000 euro per modelli più moderni e con più funzionalità.
Il costo dei modelli fissi invece è decisamente maggiore, infatti per un sistema multisplit si parte dai 900-1000 in su, a cui vanno aggiunti i costi di installazione, che come abbiamo detto sono completamente nulli per i condizionatori mobili.
5 – Manutenzione
Entrambi i tipi di condizionatore vanno curati se si vuole farli durare nel tempo. I filtri, ad esempio, vanno puliti almeno una volta al mese sia per garantire sempre la migliore prestazione del condizionatore, sia per garantire un getto d’aria pulito e quindi una buona qualità dell’aria che si respira.
Per i condizionatori fissi si deve però periodicamente ricorrere all’intervento di personale specializzato che possa effettuare una pulizia interna profonda e verificare le eventuali perdite di liquido refrigerante.
Questi controlli andrebbero effettuati almeno una volta all’anno e prevedono una spesa che in media va dai 40 ai 200 euro, a seconda del tipo di condizionatore e della complessità dell’impianto.
Alla luce di quanto detto fino ad ora, quindi, quale condizionatore è meglio acquistare? È chiaro che questa è una decisione che va prese in base alle proprie necessità, ma anche in base alla disponibilità economica.
Si è visto infatti che i condizionatori fissi possono dare una resa migliore e sono più silenziosi, ma hanno un costo iniziale e di manutenzione decisamente più elevato rispetto a un condizionatore mobile. Quest’ultimo è decisamente più comodo oltre che più economico, ma è anche più rumoroso e meno potente.
Sta quindi al cliente scegliere quale sono i pro che lo convincono maggiormente e quali contro invece non potrebbe proprio sopportare, e prendere di conseguenza la sua decisione.