Migliori frullatori ad immersione: come sceglierli, opinioni, modelli professionali e prezzi

Il frullatore a immersione è un piccolo elettrodomestico indispensabile in cucina. Quante volte si è assistito a cuochi professionisti o amatoriali che, impiegando questo semplice dispositivo, riescono a trasformare delle verdure in una crema gustosa oppure il fondo di cottura di un arrosto in una deliziosa salsa? Tutto questo è possibile grazie a questo frullatore chiamato anche minipimer dal nome dell’utensile del primo brand che l’ha commercializzato. Le ricette della cucina moderna o classica saranno molto più facili da eseguire grazie a questo elettrodomestico, per questo è bene informarsi su quale sia il migliore da acquistare e in seguito integrarlo tra i propri accessori.

Caratteristiche dei frullatori a immersione

Il frullatore a immersione è un dispositivo in grado non solo di frullare ma anche di amalgamare e montare cibi solidi e liquidi, ciò dipende principalmente dalla testina che vi si applica. Questa può avere delle lame di differenti forme oppure presentare una vite, ogni conformazione permette di svolgere un’attività differente, per questo motivo, quando si acquista il dispositivo, è bene considerare il numero di testine presenti.

Un altro aspetto da non sottovalutare è se il motore può legarsi anche ad altri corpi come un frullatore o un chopper, utile per minuzzare. È fondamentale constatare il tipo e il numero di accessori, questo determina gli ambiti in cui può essere impiegato e quindi la sua sfruttabilità in cucina. I materiali di cui è costituito il frullatore a immersione non sono da sottovalutare, alcuni sono tutti in plastica altri, invece, hanno degli elementi in acciaio inox, questo aspetto permette di avere uno strumento più professionale, non solo dal punto di vista della durata, ma anche per quanto riguarda la pulizia che può essere fatta a temperature elevate o in lavastoviglie, senza che ci siano alterazioni della forma e delle funzionalità.

Il frullatore a immersione è chiamato così in quanto la sua testina può essere letteralmente affondata dentro gli alimenti per consentire di triturare o miscelare completamente il cibo. Ciò permette di impiegarli in qualsiasi pentola o contenitore, anche se questi, spesso, sono venduti insieme a un bicchiere alto e graduato. Tale plus potrebbe essere utile per dosare i liquidi e quindi fare delle ricette perfette.

Come scegliere il migliore frullatore a immersione

In un frullatore a immersione il design non deve essere un aspetto secondario, nello specifico questo strumento dovrebbe essere funzionale, quindi avere un’impugnatura salda che non scivoli e che permetta di azionare i comandi agevolmente. Inoltre il filo dovrebbe essere abbastanza lungo, qualora non si abbia una presa proprio nelle vicinanze del piano cottura, così da consentirne l’uso anche direttamente nelle pentole dove si è cotto il cibo. I modelli professionali, a parte i materiali maggiormente resistenti al calore e agli urti, presentano un motore molto performante.

Si consiglia di non acquistare un frullatore a immersione con una potenza inferiore a 400 Watt, questo permetterà al dispositivo di triturare qualsiasi tipo di alimenti, anche quelli più duri e coriacei. Qualora si scelga un minipimer come quello usato nelle cucine dei migliori chef bisogna essere preparati a spendere qualcosina di più, il prezzo dipende molto anche dagli accessori compresi: più il numero di questi cresce, maggiore è il costo. Un frullatore a immersione con tante testine intercambiabili che permette di ancorare il motore anche a differenti sistemi per triturare o sminuzzare, però, riesce ad assolvere moltissime funzioni impiegando un solo strumento e ciò è davvero comodo in diverse situazioni. La possibilità di avere una staffa a cui ancorarlo o la presenza di un gancio che permetta di appenderlo sotto i pensili della cucina è senza dubbio un plus che permette di fruirne più facilmente quando serve e consente di riporlo senza problemi.

 

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