Sarebbe un vero peccato avere un giardino o una bella terrazza e non sfruttarli al massimo durante la bella stagione. Un elemento che non dovrebbe mai mancare è l’ombrellone, ottimo alleato per godersi un po’ di relax anche quando il sole si fa sentire, ma anche per avere un po’ di privacy in più. Tra i tanti fattori che bisogna considerare quando si acquista un nuovo ombrellone da giardino o terrazza ci sono anche le dimensioni: quelli con un telo da 3×3 metri sono tra i più richiesti perché riescono a fare ombra su una discreta superficie senza occupare spazi troppo grandi. Cerchiamo di capire come scegliere il modello migliore.
In quali situazione optare per un ombrellone 3×3
Quando si decide di acquistare un ombrellone per il proprio giardino o per la propria terrazza è necessario prima di tutto prendere le misure: bisogna sapere quanto spazio si ha a disposizione per posizionare il nuovo acquisto. Chi ha una terrazza di solito deve rispettare limiti più ridotti, mentre chi ha un bel giardino ha maggiore libertà di scelta. Ovviamente bisogna considerare anche quello che si vuole mettere sotto l’ombrellone: c’è chi si accontenta di un tavolino e due sedie, giusto per concedersi un aperitivo o una colazione all’aperto durante le giornate più calde, ma c’è anche chi vuole fare ombra su tavoli di grandi dimensioni per pranzare in compagnia di amici o parenti e chi invece vuole posizionare due o più sdraio all’ombra, magari al bordo di una piscina. Insomma, le situazioni e le esigenze sono tante, quindi non esiste una dimensione che possa essere considerata adatta a tutti i casi.
Detto questo, dando un’occhiata alle statistiche delle vendite, si può aggiungere che gli ombrelloni con un telo dalle dimensioni di 3×3 metri sono tra i più richiesti. Non sono adatti per gli spazi molto piccoli, ma sono una buona via di mezzo: per chi vuole fare ombra su un tavolo e quattro sedie sono una soluzione perfetta, il massimo per una famiglia o un gruppetto di amici che vogliono godersi un po’ di relax. Però bisogna chiarire una cosa: quando si parla di ombrelloni 3×3 si fa riferimento alla dimensione del telo, che non sempre coincide con l’ingombro massimo dell’intera struttura. Gli ombrelloni infatti possono essere di diverse tipologie.
Negli ombrelloni a palo dritto, che sono i più semplici in assoluto, la superficie del telo corrisponde alla superficie massima dell’ombrellone, ma questo discorso non vale per gli ombrelloni a sbalzo o per gli ombrelloni che si fissano alla parete. Queste tipologie infatti sono dotate di un braccio che si allunga oltre l’area coperta dal telo, fino a raggiungere la struttura portante o la staffa con cui vengono ancorati al muro. Di solito per calcolare l’ingombro complessivo di questi modelli particolari bisogna aggiungere almeno 60/80 centimetri (o anche di più). Ovviamente gli ombrelloni che si fissano alla parete occupano più spazio “aereo”, ma meno superficie a terra, visto che non hanno una base come i modelli a palo dritto o quelli a sbalzo (vedi -> come scegliere la base dell’ombrellone). E a proposito di basi, bisogna considerare che un ombrellone dotato di un telo di queste dimensioni necessità di una buona zavorra per essere stabile: serve un basamento di almeno 40/50 kg e pure questo deve essere tenuto in considerazione per gestire al meglio gli spazi che si hanno a disposizione
I fattori da considerare per scegliere il miglior ombrellone da giardino 3×3
Per scegliere il migliore ombrellone da giardino da 3×3 metri bisogna tenere conto di tantissimi aspetti. I modelli a palo dritto, per quanto pratici ed economici, hanno lo svantaggio di non poter essere orientati, quindi diventa impossibile muoverli nell’arco della giornata per garantire l’ombra sullo stesso punto senza spostare l’intera struttura. Se si intende sfruttare l’ombrellone per diverse ore la cosa migliore da fare è prendere un modello che possa essere orientato per mantenere l’ombra sulla zona desiderata. Si deve poi fare attenzione al materiale in cui è realizzato il telo, che deve essere adeguatamente resistente al sole, ma anche alle intemperie. Il telo dovrebbe garantire un’ottima protezione dai raggi UV, dovrebbe essere idrorepellente e dovrebbe resistere a muffa, umidità e strappi.
Per conoscere il livello di protezione che viene dato dall’ombrellone bisogna considerare due dati. La densità e l’indice UPF; se questo valore è compreso tra 10 e 19, la protezione offerta è bassa, se è tra il 20 ed il 29 la protezione è alta, se è tra il 30 ed il 49 la protezione è molto alta, mentre se è superiore a 50 la protezione è massima. Il cotone, il poliestere e l’acrilico sono i materiali più comuni e ciascuno di essi ha i suoi punti di forza ed i suoi svantaggi. Il cotone è il materiale più “ecologico”, costa poco, ma è anche quello che si deteriora più facilmente; il poliestere ha un’ottima impermeabilità e si pulisce facilmente, però nel corso del tempo tende a sbiadire; l’acrilico è idrorepellente e oleorepellente, non si macchia e garantisce una migliore protezione dal caldo, ma si tratta anche dell’opzione più costosa.