Router wifi banda singola: caratteristiche, pro, contro, migliori marche e prezzi

Al giorno d’oggi è quasi impensabile non avere una connessione internet in casa o in ufficio: il web ormai è una risorsa fondamentale per il gioco, il lavoro e la vita sociale. Molti pensano che sia sufficiente sottoscrivere un abbonamento con un operatore di telefonia per poter navigare al massimo nella grande rete internettiana, ma non è affatto così: serve anche un’attrezzatura adeguata. Sul mercato è possibile trovare tantissimi dispositivi che permettono di agganciarsi al segnale: tra questi ci sono anche i router wifi a banca singola; scopriamo le loro caratteristiche, le migliori marche ed i prezzi dei modelli più interessanti.

Funzioni e tipologie di router

Prima di entrare nel dettaglio è doveroso fare una precisazione. Spesso si tende ad utilizzare i termini modem e router come sinonimi, ma si parla di due dispositivi distinti. Il modem permette il collegamento ad internet attraverso una connessione, mentre il router permette di trasmettere (via cavo o via wifi) il segnale dati a più dispositivi in contemporanea. Oggi la maggior parte dei prodotti che sono presenti sui mercati sono i grado di svolgere tutte e due le funzioni ed è proprio su questi dispositivi “ibridi” che punteremo i riflettori in questa pagina.

I router ovviamente non sono tutti uguali: ne esistono diverse tipologie. Ci sono per esempio i router ADSL o Fibra che si connettono alla rete telefonica per portare il segnale in tutta la casa, ed i router dotati di SIM, che non si collegano alla rete telefonica tradizionale, ma sfruttano una scheda dati montata al loro interno; questi ultimi possono anche essere portatili. Ma la distinzione può essere fatta anche in base al numero di porte presenti sul dispositivo, al numero delle antenne e, soprattutto, al numero ed alla frequenza delle bande. Sul mercato di possono trovare router wifi a banda singola, router dual-band, router tri-band e router quad-band.

Caratteristiche dei router wifi a banda singola

La frequenza di fatto esprime la velocità delle onde elettromagnetiche e viene espressa in Hertz. Più è alto il livello di frequenza e minore è la distanza tra le onde: questo porta grandi vantaggi in termini di velocità e di quantità del trasferimento dei dati, ma porta anche ad un minore raggio di copertura del segnale wifi. Ovviamente la frequenza non è l’unico dato che influisce sulla portata effettiva del router (vanno considerate anche le configurazioni dei vari dispositivi connessi e le caratteristiche dell’ambiente in cui il router è installato), ma è comunque il parametro più importante.

I router wifi a banda singola sfruttano solo la banda di 2,4 Ghz: è la più utilizzata in Italia e solitamente riesce a raggiungere una portata di 30 o 40 metri: un dato di tutto rispetto, ma che può essere pesantemente limitato dalle interferenze generate dai tantissimi dispositivi ed apparecchi elettrici di cui ormai le nostre case ed i nostri uffici sono pieni. Giusto per fare qualche esempio, anche i telefoni cordless, tutti i dispositivi Bluetooth ed addirittura i forni a microonde utilizzano la stessa banda. Oggi i router wifi a banda singola sono ritenuti ormai superati, soppiantati dai router che possono operare anche su altre bande (5 Ghz e 6 Ghz), che magari non offrono la stessa copertura, ma che a livello di velocità di trasferimento permettono di ottenere performance nettamente migliori.

Pro e contro, prezzi e marche dei router single band

Da quanto detto nei paragrafi precedenti si possono facilmente capire quali sono i principali vantaggi e svantaggi dei router single band, ma cerchiamo di andare un po’ più nel dettaglio. Iniziamo dalla lista dei pro: la portata della banda dei 2,4 Ghz è molto ampia ed il suo segnale riesce a superare con maggiore semplicità gli ostacoli fisici come porte e muri. Il fatto che si tratti di dispositivi ormai superati però porta un ulteriore vantaggio: i modelli in commercio (non se ne trovano più molti) solitamente sono abbastanza economici; si possono trovare buoni router anche al di sotto dei venti euro, mentre per i top di gamma non si va oltre i 40 euro.

Ma passiamo alla lista dei contro: rispetto ai router che utilizzano anche le altre frequenze, i modelli a banda singola sono più lenti; inoltre operano sulla stessa banda utilizzata da tanti altri dispositivi, quindi il segnale può essere spesso condizionato dalle interferenze. In un mondo in cui la velocità delle connessioni sta diventando sempre più importante, i router a banda singola appaiono un po’ fuori dal tempo. Ovviamente tutto dipende dalle necessità dell’utente: di certo non sono l’opzione migliore per i gamer o per chi effettua frequenti upload e download, ma può essere sufficiente per chi non ha bisogno di grandi velocità nel trasferimento dei dati. Non è un caso che gli esperti consigliano di utilizzarla per le reti di backup. Tra le migliori marche di router single band è possibile menzionare TP-Link, Asus, Tenda, Netgear, AVM e D-Link.