Scuola per aspiranti pittori: dove trovarla, requisiti, come funziona e come iscriversi

Spesso si sente dire che in Italia sia presente più della metà del patrimonio artistico mondiale: fare delle stime di questo tipo è davvero molto difficile, ma di sicuro nel Bel Paese c’è una tradizione ed una passione sconfinata per le varie discipline artistiche. Talento e creatività sono le due principali qualità che spingono molte persone a frequentare una scuola per aspiranti attori. Le opzioni disponibili oggi sono davvero tante, con percorsi di studio specifici di tipo scolastico e non solo: scopriamo le caratteristiche delle varie soluzioni, come funzionano e quali sono i requisiti per iscriversi.

Il percorso di studio ideale per chi vuole fare l’artista

Il talento da solo non basta a trasformare una persona in pittore. Un vecchio spot recitava “la potenza è nulla senza controllo”, ma lo stesso si può dire anche in campo artistico: il talento è nulla senza la tecnica e le competenze necessarie per poterlo veicolare nel modo migliore. Quando si parla di scuole per aspiranti pittori, le prime soluzioni che possono venire in mente sono i licei artistici e le botteghe d’arte: per chi finisce le scuole medie, questi istituti sono gli unici che offrono un preparazione in campo artistico.

Dopo la riforma del 2010, i cinque anni del liceo artistico sono suddivisi in un biennio, in cui tutti gli studenti seguono lo stesso piano di studio, ed un triennio che invece e specifico per l’indirizzo scelto tra arti figurative, architettura e ambiente, audiovisivo e multimediale, grafica scenografica, design; l’opzione migliore per gli aspiranti attori, ovviamente, è quella rappresentata dall’indirizzo di arti figurative, che è quello maggiormente incentrato sulle discipline plastiche, scultoree e, ovviamente, pittoriche. Per trovare il liceo più vicino alla propria abitazione è possibile andare nella sezione Scuola in chiaro del Ministero dell’Istruzione ed accedere alla funzione Cerca la tua scuola.

Per chi frequenta il liceo artistico e vuole proseguire il suo percorso di studi, il passo successivo “naturale” è rappresentato dall’iscrizione all’Accademia delle Belle Arti: questa è l’opzione più gettonata, soprattutto tra chi ha frequentato l’indirizzo di arti figurative. In questo istituto universitario sono disponibili diversi corsi: i dipartimenti sono quelli di Arti visive (scuola di pittura, scuola si scultura, scuola di decorazione e scuola di grafica), Progettazione e arti applicate (scuola di scenografia, scuola di progettazione artistica per l’impresa, scuola di nuove tecnologie dell’arte, scuola di fotografia, scuola di restauro), Comunicazione e didattica dell’arte (scuola di comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico, scuola di didattica dell’arte, corsi biennali di secondo livello che abilitano all’insegnamento).

Oltre alle Accademie d’arte statali (che si trovano a Bari, a Bologna, a Carrara, a Bergamo, a Catania, a Firenze, a Foggia, a Frosinone, a L’Aquila a Lecce, a Macerata, a Brera (Milano), a Napoli, a Palermo, a Parma, a Reggio Calabria, a Roma, a Sassari, a Torino a Urbino e a Venezia) ci sono diversi istituti privati legalmente riconosciuti. Per iscriversi al corso triennale di primo livello è necessario aver conseguito un diploma di maturità: chi ha frequentato il liceo artistico può iscriversi senza fare il test di ammissione.

Corsi e scuole per aspiranti pittori: soluzioni e vantaggi

Ma ci sono ottime scuole per aspiranti attori anche al di fuori dai tradizionali canali dell’istruzione “ufficiale”. Esistono tantissimi corsi, con soluzioni per ogni esigenza e per ogni tasca, sia on line che in presenza, dalle full immersion di breve durata ai percorsi di più ampio respiro. Chiaramente la scelta della scuola deve essere fatta in base a quelle che sono le proprie necessità, i propri obiettivi ed i propri interessi; ad esempio, chi lavora probabilmente tende a scegliere corsi serali o corsi a distanza fruibili in qualsiasi orario. Solitamente questi corsi o queste scuole per aspiranti pittori si possono distinguere in base a diversi fattori: il tema trattato, le tecniche utilizzate, il livello (principiante o livello avanzato), la struttura (individuale o di gruppo, in presenza o a distanza), il riconoscimento (diploma professionale, attestato di frequenza…), il costo e così via. Il web è una vera e propria miniera inesauribile: si possono trovare diversi tutorial, video ed altre risorse didattiche di ottima qualità, però è chiaro che quando si decide di imparare qualcosa di particolarmente specifico come le tecniche di pittura sarebbe preferibile avere un docente o comunque una persona esperta capace di guidare in tempo reale l’allievo.

Non solo chi ambisce a diventare artista professionista può scegliere di frequentare una scuola per aspiranti pittori. Anche chi vuole farlo per semplice hobby può trarre diversi benefici. Innanzi tutto, la pittura, così come il disegno, riesce a migliorare la concentrazione e a liberare la mente da tutto il resto, cosa sempre più difficile in questa epoca in cui la frenesia la fa da padrona ed in cui bisogna essere multitasking per tutta la giornata. Ovviamente le attività di questo tipo riescono a stimolare entrambi gli emisferi del cervello umano, quello sinistro (razionalità e logica) e quello destro (creatività ed emozioni). La pittura allena la manualità e la coordinazione, ma porta anche dei benefici a livello di rilassamento ed autostima; permette anche di scoprire un po’ di più su se stessi e consente di migliorare la propria comunicazione. Se, oltre a tutto questo, si impara anche a dipingere bene, cos’altro si può chiedere ad una scuola per aspiranti pittori?